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Chi Siamo Primaria


Nella nostra organizzazione scolastica viene ancora valorizzata la figura specifica “dell’insegnante prevalente” nella definizione dei curricoli , ma è integrata dall’apporto di figure di insegnanti specialisti  per l’educazione musicale, motoria, della lingua inglese e di informatica.. In questa organizzazione i genitori trovano sicuri interlocutori capaci di accogliere la storia di ogni bambino e pure la quotidianità familiare.

Oggi, però,  la scuola è diventata parte integrante con le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio. Esistono delle aule decentrate e dei nuovi maestri che possono arricchire quanto la scuola costruisce con i curricoli ministeriali. Sentiamo il bisogno e lo facciamo, di collegarci con le agenzie culturali ed associative che da tanti anni sono presenti in Gavardo. I nostri alunni devono conoscere la realtà storica ma anche quella vivente, soprattutto del mondo associativo che lavora, pensa e costruisce nella solidarietà e nella gratuità.

In primo luogo l’Associazione Alpini di Gavardo offre  a noi la collaborazione per avvenimenti ed escursioni (ci piace ricordare: Festa di Natale, la “polentada”,  la “nutellata”, le escursioni al Monticello e dintorni, le merende  e l’aiuto nella predisposizione di allestimenti vari).

Gli orti  sono  una rappresentazione  su larga scala del lavoro dei volontari (nonni e genitori)   che hanno inaugurato una stagione importante non solamente per coltivare terreni abbandonati ma per fornire agli alunni una ritrovata passione alla coltivazione di verdure, nonché la riscoperta dei significati della vita  nelle sue diverse dimensioni.

La collaborazione con:

  • la protezione civile di Gavardo è legata ai  momenti dell’informazione e della formazione per prepararsi  a capire e a reagire di fronte alle situazioni di pericolo.
  • la biblioteca  Gavardo  è  rivolta alla scoperta  e alla frequentazione di una istituzione bella e importante, che sarà compagna di studio e di ricerca per tutti gli anni della scuola ma anche per il tempo che verrà dopo la scuola.
  • il Museo  di Gavardo è finalizzata al momento della ricerca delle nostre origini, delle nostre radici, dei momenti della vita che si sono conservati e che devono essere  conservati anche per le nuove generazioni.
  • Atletica 90  di Gavardo diventa prassi dell’educazione motoria e dell’apprendimento di regole, di stili di vita  con la guida di  professionalità esperte.
  • Basket Gavardo  ci aiuta per costruire lo spirito di squadra e di gruppo nel contesto di collaborazione per acquisire competenze e sicurezze nell’ambito di questo sport e per il torneo di fine anno all’Oratorio durante la Festa della famiglia.
  • la polizia municipale di Brescia,  con la presenza del famoso Pullman Blu, offre a tutti gli alunni la possibilità di conoscere e sperimentare  i significati dei segnali stradale e di farne pratica anche in percorsi predisposti e da provare con l’uso di piccole biciclette.
  • professionisti volontari per la cura e l’igiene personale “sorry-denti”  consente agli alunni di acquisire le pratiche quotidiane circa l’opportunità di  tenere in massima considerazione la protezione e la pulizia dei denti.

L’educazione alla cura e alla gestione del cane sarà un momento atteso dove dei cani preparati, istruiti e ben guidati da una associazione di volontariato, faranno altresì compagnia agli alunni  anche con alcune loro esibizioni.

Lo Studio e l’approfondimento dell’organo di Chiesa, come strumento musicale di ieri e di oggi sarà il tema di una percorso ripetuto a Brescia per le classi quarte e quinte, per conoscere e provare suoni ed emozioni  diversi da quelli che comunemente si incontrano.

L’educazione alla Prevenzione  e alla percezione del rischio e del pericolo  derivante da fattori esterni o da se stessi (gestita d’intesa con  l’ANMIL) continua nelle classi seconde e terze.

A queste attività dobbiamo aggiungere altre  esperienze  che si stanno  realizzando, quali il teatro, gli scacchi, il judo e il disegno artistico.

Molteplici percorsi, dunque, per motivare l’alunno e per rendere la scuola più partecipata, riducendo l’ansia da prestazione e innovando il curricolo con conoscenze  attuali, portatrici di interesse e di curiosità.

 

Non è una scuola di elite, ma una scuola per tutti

 

Ci sono molte famiglie che fanno sacrifici pur di inserire i propri figli in una scuola cattolica, perché ritengono che siano i soldi investiti meglio per il futuro e l'educazione dei figli; il tutto in attesa della piena parità economica alla scuola paritaria, che svolge un servizio pubblico, ma che resta discriminata dalla legislazione vigente.

 

I ragazzi che frequentano la scuola cattolica non si staccano dal contesto del proprio paese

 

Abbiamo molti esempi di ragazzi che al contrario trovano proprio dalla scuola alimento per essere ancora più consapevolmente presenti e attivi nella propria comunità. Il contesto del paese è comunque destinato ad allargarsi con la crescita dei ragazzi. Educare è preparare alla vita e aprirsi alle nuove sfide della cultura globalizzata odierna, superando anche i confini dei comuni e delle parrocchie. L'attivazione delle prossime unità zonali pastorali consentirà una sempre maggiore partecipazione e la possibilità di stabilire relazioni con comunità più ampie e articolate.